Lainate, 30 Ottobre 2022
Pharon5 (Maksutov - Rumak 127/1270 Intes Italia) - Barlow 2X - Altair GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Immagini dal Cielo - Roberto Volpi
Lainate, 30 Ottobre 2022
Pharon5 (Maksutov - Rumak 127/1270 Intes Italia) - Barlow 2X - Altair GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Lainate, 30 Ottobre 2022
Pharon5 (Maksutov - Rumak 127/1270 Intes Italia) Barlow 2X - Altair GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Lainate, 29 Ottobre 2022
Pharon5 (Maksutov - Rumak 127/1270 Intes Italia) Barlow 2X - Altair GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Lainate, 29 Ottobre 2022
Pharon5 (Maksutov - Rumak 127/1270 - Intes Italia) Barlow 2X - Altair GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Lainate, 28 Ottobre 2022
La Galassia di Andromeda (nota talvolta anche con il vecchio nome Grande Nebulosa di Andromeda o con le sigle di catalogo M 31 e NGC 224) è una galassia a spirale gigante che dista circa 2,538 milioni di anni luce dalla Terra in direzione della costellazione di Andromeda, da cui prende il nome. Si tratta della galassia di grandi dimensioni più vicina a noi; è visibile anche a occhio nudo ed è tra gli oggetti più lontani visibili senza l'ausilio di strumenti. La Galassia di Andromeda è la più grande del Gruppo Locale, un gruppo di galassie di cui fanno parte anche la Via Lattea e la Galassia del Triangolo, più circa cinquanta altre galassie minori, molte delle quali satelliti delle principali. (Wikipedia)
Tre ore di integrazione della scorsa notte aggiunte alle cinque ore riprese a novembre dello scorso anno per la composizione di questa LRGB: 360'40'40'40 (Subs 300" - Lum bin1 - RGB bin2) più una serie di scatti brevi per risolvere il nucleo.
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Due momenti del transito, la scorsa sera, dei satelliti Europa e Ganymede. Seeing abbastanza ballerino e velature di passaggio.
Pharon5 (Maksutov-Rumak 127/1270 Intes Italia) Barlow 2X - Alatir Astro GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Lainate, 22 Ottobre 2022
Purtroppo la scarsa trasparenza dovuta alla foschia di questi giorni mi ha costretto a tempi di esposizione relativamente alti e gain elevati che hanno portato a un'immagine rumorosa e poco dettagliata. Speriamo in tempi migliori.
Pharon5 (Maksutov - Rumak 127/1270 Intes Italia) Barlow 2x - Altair Astro GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Altre due immagini del transito di Io della scorsa notte, rispettivamente 22.45 e 22.56 (U.T.) del 18.10
Stack 2500/3900 - Avi 90" (43fps) - entrambe le immagini
Pharon5 (Maksutov Rumak 127/1270 Intes Italia) - Barlow 2X - Altair Astro GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Alla fine mi sono deciso, ho tolto il VMC200L i cui risultati sul planetario non mi convincevano e ho montato il Pharon 5 che, pur essendo più piccolo, in passato mi ha dato ottimi risultati.
Stack 2000/5100 -Avi 120" (43 fps) - Pipp, Autostakkert, Registax, Winjupos, Pixinsight
Pharon5 (Maksutov Rumak - Intes Italia 127/1270) - Barlow 2X - Altair Astro GPCAM3 224C - iOptron CEM60
E' stata più la curiosità che la convinzione a farmi riprendere in questo modo questa piccola planetaria.
La sera del 2 Ottobre, in attesa di iniziare le riprese al cielo profondo, avevo intenzione di realizzare qualche immagine lunare, senza tener conto che, dalla mia postazione, la visuale sulla Luna, in fase crescente e bassa sull'orizzonte, era offuscata dalle piante del mio giardino.
Quindi, per ingannare l'attesa, ho puntato il telescopio su M57 e provato, senza troppa convinzione, a utilizzare per la prima volta il "Live Stack" di SharpCap, una funzione che in diretta allinea e somma le immagini man mano che le riprende, si vede così l'immagine formarsi e prendere corpo ad ogni frame che si aggiunge.
Dopo 120 scatti da 30 secondi ho interrotto la ripresa, salvato l'immagine così come mi appariva a video per poi lavorarla con Pixinsight e questo è il risultato finale.
Vixen VMC200L (F1950mm) - Altair Astro GPCAM3 224C - iOptron CEM60
Lainate, 10 Ottobre 2022
Approfitto di questi giorni di brutto tempo per presentare questa nuova versione di M33, Galassia nella Costellazione del Triangolo che, assieme alle più grandi Galassia di Andromeda e Via Lattea (oltre a una serie di galassie minori) fa parte del Gruppo Locale e dopo Andromeda risulta essere quella più vicina a noi, a solo 3 milioni di anni luce.
A differenza della versione precedente, dove avevo lasciato molto più evidenti le polveri nel fondo cielo, in questa nuova versione ho provato a staccare la parte più consistente della galassia da tutto ciò che la circonda.
LRGB: 270'40'40'40' (subs 300" LUM bin1 - RGB bin2)
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Lainate, 3 Ottobre 2022
Facente parte con Andromeda e Via Lattea del gruppo locale di galassie, la Galassia del Triangolo, conosciuta anche con il nome di M33 (oggetto numero 33 del catalogo di Charles Messier) e di NGC 598, è una galassia a spirale di tipo SA(s)cd distante circa 3 milioni di anni luce dalla Terra e situata nella costellazione del Triangolo. Nel mondo anglosassone M33 è anche informalmente chiamata Pinwheel Galaxy (in italiano letteralmente Galassia Girandola) in alcune pubblicazioni amatoriali di astronomia, ma anche in alcuni comunicati ufficiali di siti professionali. Tuttavia sia la banca dati, astronomica SIMBAD, che contiene i nomi e le designazioni formali di vari oggetti astronomici, che diversi altri siti per l'astronomia amatoriale indicano con il nome di "Pinwheel Galaxy" la galassia M101. (Wikipedia)
Come per M27 e IC5146, anche in questo caso, le 3 ore di ripresa della scorsa notte si vanno ad aggiungere alle 3 ore e mezza dello scorso anno. Nell'elaborazione ho volutamente cercato di evidenziare anche le polveri periferiche della galassia, lasciando il tutto un po' sfumato.
LRGB: 270'40'40'40' (subs 300" LUM bin1 - RGB bin2)
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Lainate, 3 Ottobre 2022
IC 5146, (noto anche come C 19), è un ammasso aperto legato ad una nebulosa diffusa visibile nella costellazione del Cigno. Si individua 3,5 gradi ad est di M39, nella parte settentrionale della costellazione; è invisibile con un binocolo, occorre un telescopio di 150mm per apprezzare l'oggetto minimamente. È un piccolo ammasso circondato da una nebulosa molto raccolta (a forma di Bozzolo), connessa a sua volta ad un sistema di nebulosità oscure, conosciute con la sigla B 168, che si estende per circa 2 gradi in direzione di M39, evidentissima anche con piccoli strumenti in quanto oscura un ricco campo stellare. La stella principale dell'ammasso ha magnitudine 9,74 (probabilmente però appare solo in "sovraimpressione", perché la sua distanza sarebbe inferiore a quella dell'ammasso). Quest'insieme di nebulose avrebbero una distanza dal Sole pari a circa 3300 anni-luce. (Wikipedia)
Visto che di anno in anno mi trovo a riprendere sempre gli stessi oggetti (sotto un cielo che più di tanto non concede), ho pensato di dedicarmi ad aggiungere integrazione a quanto già ripreso in anni precedenti, come ho fatto con la M27 pubblicata di recente.
In questo caso, la scorsa notte ho aggiunto 3 ore di integrazione alle 3 ore e mezza di Novembre dello scorso anno.
LRGB: 270'40'40'40' (subs 300" LUM bin1 - RGB bin2)
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Lainate, 21 Settembre 2022
Dopo le riprese sulla Dumbbell e la Helix, per finire la nottata, quando ormai erano le 4 di martedì mattina, un po' di tempo dedicato al Doppio Ammasso del Perseo.
LRGB: 85'15'15'15' subs 300" (Lum bin1 - RGB bin2)
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
La serata/nottata di lunedì è iniziata con circa 3 ore di ripresa sulla Nebulosa Manubrio, planetaria nella Costellazione della Volpetta. Aggiungendo poi quanto già ripreso a Settembre dello scorso anno, ho ottenuto questa LRGB: 225'35'35'35' (subs 300" - Lum bin1 - RGB bin2).
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Lainate, 20 Settembre 2022
La nebulosa Elica (nota anche come NGC 7293, C 63 o Nebulosa Helix mantenendo il nome inglese) è una delle nebulose planetarie più vicine alla Terra. Si trova a 200 pc o 650 al dalla Terra nella costellazione dell'Aquario e ha un diametro angolare di circa 0,5°. È stata scoperta da Karl Ludwig Harding prima del 1824. Ha un aspetto molto simile alla nebulosa Anello. È anche simile per dimensione, età e caratteristiche fisiche alla nebulosa Manubrio; le significative differenze nell'aspetto sono conseguenza della relativa vicinanza e del diverso angolo da cui la si osserva.
La nebulosa Elica viene spesso chiamata l'Occhio di Dio, a partire almeno dal 2003. (Wikipedia)
La scorsa notte, mentre la DSLR riprendeva la Via Lattea, col telescopio ho aggiunto ulteriore integrazione a quanto ripreso nelle due sessioni precedenti arrivando a 7 ore e mezza complessive.
Ha 11x20' (7nm) - OIII 16x15' (6.5nm) bin1 Optolong Filters
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Qualche anno fa ho scaricato Clear Outside, un applicazione per telefono che oltre a darti le previsioni di nuvolosità, trasparenza, ore di buio etc. ti indica anche la qualità del cielo della tua zona. Quando l'ho scaricata per Lainate indicava Classe Bortle 9 (non ricordo il valore SQM), l'anno successivo è passato a 8 e ora mi indica : SQM 18.51 Class 7 Bortle. Io non ho strumenti di misurazione, ma avrei detto che in questi anni il cielo è peggiorato, forse sarà l'illuminazione a led che ha fatto migliorare le cose. In ogni caso, vista la buona trasparenza, dovuta al vento di questi giorni e la quasi assenza della Luna in fase calante, ho pensato di testare un astro inseguitore che non avevo ancora avuto modo di provare.
Sono partito dalla Via Lattea nella Costellazione del Cigno (60x30") per poi passare alla Costellazione di Cassiopea (30x30") dove si vedono anche il Doppio Ammasso di Perseo (in basso al centro) e la Galassia di Andromeda a destra, per finire con un'inquadratura incentrata sulla Costellazione di Andromeda, con la galassia più o meno al centro, e Cassiopea e il doppio ammasso sulla sinistra.
Nikon D3300 a 800 ISO, Zoom Sigma 18-200 a 18mm f/5, Bresser StarTracker PM-100, cavalletto TS Triton
Nella notte tra domenica e lunedì, durante le pause delle riprese deep sky su M17 e NGC7380, ho realizzato qualche filmato planetario con VMC200L (F1950mm) + Barlow 2x e Altair Astro GPCam3 224C. Pessimo seeing, forse avrei fatto meglio a non usare la Barlow. In ogni caso questo è il meglio che sono riuscito a ottenere.
Sempre nella notte tra domenica e lunedì, terminata la ripresa su M17 e un po' di tempo dedicato a Saturno (filmati ancora elaborare) ho pensato di aggiungere ulteriore integrazione a quanto già ripreso a Ottobre dello scorso anno sulla Nebulosa del Mago nella Costellazione del Cefeo.
Ha_SIIHaOIII: 240'_180'200'180 (Ha subs 20' bin1 / SII-OIII subs 15' bin2)
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Lainate, 12 Settembre 2022
La Nebulosa Omega (nota anche come Nebulosa Cigno, Nebulosa Ferro di Cavallo, Nebulosa Aragosta o con le sigle di catalogo M 17 e NGC 6618) è una nebulosa a emissione, scoperta da de Chéseaux nel 1746 e riscoperta da Charles Messier nel 1764, situata nella costellazione del Sagittario. (Wikipedia)
Dopo diversi giorni di nuvole, ieri finalmente una serata col cielo sereno anche se con la Luna illuminata al 99%
12x15' H-Alpha (7nm Optolong Filter) bin1
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Sto lavorando sempre sui filmati del 26/8 provando a migliorare il risultato finale. In questo caso l'immagine è ricavata da un unico filmato di 120" (ROI 320x240 - 80fps - U.T. 3.41).
Stacked 1900/9653 - Pipp, Austostakkert, Registax, WinJupos
VMC200L (F1950mm) -Altair Astro GPCam3 224c - iOptron CEM60
Visto che il meteo non consente nuove riprese, ho giocato un po' con i filmati ripresi il 26/8.
Ho utilizzato 5 filmati di 120" ripresi tra la 5.40 e le 5.50 di circa 9600 frames ognuno, ordinati con Pipp, stack 4800 su 9600 con Autostakkert, elaborati con Registax e derotati e uniti con Winjupos.
Vixen VMC200L (F1950mm) - Altair Astro GPCam3 224c - iOptron CEM60
Questo è tutto quello che il cielo mi ha concesso in uno sprazzo di sereno quando ormai la Luna era verso il tramonto e si confondeva con gli alberi del mio giardino (pessimo seeing).
Vixen VMC200L (F1950mm) - Altair Astro GPCam3 224C - iOptron CEM60
Lainate, 27 Agosto 2022
Immagine ricavata da uno dei filmati realizzati nella notte tra giovedì e venerdì, gli altri devo ancora visionarli.
Dopo essermi documentato un po' per rinverdire le mie conoscenze sulla fotografia planetaria, l'altra notte ho provato a ridurre a 60 secondi la durata dei filmati e visto che la focale me consentiva, ridurre il ROI a 320x240 in modo che portando l'esposizione a soli 6.75ms (alzando il gai di conseguenza) sono riuscito a riprendere a 80fps.
Vixen VMC200L (F1950mm) - Altair GPCam3 224C - iOptron CEM60 - UT 1.19 (locale 3.19)
Stack 1200/ 4832 Pipp - Autostakkert - Registax
Lainate, 26 Agosto 2022
Per me che dalla mia postazione, su target così bassi, posso riprendere solo dopo il passaggio del meridiano, questo è il periodo ideale per riprendere in questa zona della Via Lattea ricca di nebulose molto vicine l'una all'altra (M8 - M16 - M17 - M20) e tutte piuttosto luminose da rendere la ripresa relativamente semplice nonostante la declinazione negativa e il cielo cittadino.
Dopo aver ripreso, qualche sera fa la Nebulosa Aquila (M16), ieri in prima serata ho puntato il telescopio sulla Nebulosa Laguna che, come le sue vicine, proprio quando fa buio transita dal meridiano.
7x20' H-alpha (Optolong 7nm) binning 1
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Lainate, 25 Agosto 2022
Fermo restando quanto detto sulla mia poca esperienza sulle immagini planetarie, direi che su Giove le cose sono andate un po' meglio rispetto ai risultati ottenuti su Saturno. Sempre nella stessa nottata tra lunedì e martedì, terminata la ripresa sulla Nebulosa Elica, quando ormai erano passate le 5 del mattino, ho ripreso una serie di filmati su Giove, tutti con risultati analoghi. Date le dimensioni e la luminosità, le riprese su Giove sono sicuramente un po' più semplici rispetto a quelle su Saturno, anche se forse ho ecceduto un po' nella durata dei singoli filmati. Ho elaborato quasi tutti i filmati e direi che tutte le immagini si equivalgono, pubblico questa che al momento mi sembra la migliore.
Vixen VMC200L (F 1950mm) - Altair Astro GPCam3 224C - iOptron CEM60
Filmato di 3' a 42 fps U.T. 3.27 (locale 5.27)- Stack 3500 su 7670 (Pipp - Autostakkert - Registax - Pixinsight)
Lainate, 24 Agosto 2022
Ulteriore versione della Nebulosa Aquila con i Pilastri della Creazione nella Costellazione della Coda del Serpente.
Dopo la pubblicazione della versione a colori (Ha-OIII) ho pensato di fare anche questa versione usando il solo H-alpha, perché trovo che le immagini in bianco e nero (o meglio scala di grigi) abbiano un loro fascino particolare.
9x20' H-alpha (Optolong 7nm) binning1
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Lainate, 24 Agosto 2022
Come detto più volte, non sono un esperto di immagini planetarie, ma, visto che in questo periodo sono presenti quasi tutti i pianeti, mi sono attrezzato in modo da realizzare qualche immagine sui vari componenti del sistema solare. In parallelo al 115/800 (che uso per il cielo profondo) ho montato sulla CEM60 il Vixen VMC200L in modo di riuscire, nell'intervallo tra una ripresa deep sky e l'altra, a dedicare un po' di tempo anche ai pianeti.
Devo comunque dire che dovrei rivedere un po' le mie poche conoscenze su questo tipo di riprese. Questa immagine è il meglio che sono riuscito a ottenere dai vari filmati realizzati nella notte tra lunedì e martedì.
VMC200L F1950 - Altair Astro GPCam3 224c - iOptron CEM60
La Nebulosa Aquila (nota anche come M 16 o NGC 6611) è una grande regione H II visibile nella costellazione della Coda del Serpente; è formata da un giovane ammasso aperto di stelle associato ad una nebulosa a emissione composta da idrogeno ionizzato, catalogata come IC 4703. La sua distanza è sempre stata relativamente incerta, ma si tende ad accettare un valore di circa 7000 anni luce dalla Terra, ponendola così nella zona media del Braccio del Sagittario; contiene alcune formazioni estremamente conosciute, come i Pilastri della Creazione, le lunghe colonne di gas oscuro originate dall'azione del vento stellare delle componenti dell'ammasso centrale e che sono responsabili anche del nome proprio della nebulosa stessa, a causa della loro forma. In esse sono presenti alcuni oggetti stellari giovani, che testimoniano che i processi di formazione stellare sono tuttora in atto, anche se non è chiaro se questi siano favoriti od osteggiati dall'azione del vento stellare delle stelle vicine, né è chiaro se il vento effettivamente influisca in qualche maniera su questi fenomeni. L'ammasso è composto da un gran numero di supergiganti blu molto calde e brillanti; la loro età tipica è di appena 2-3 milioni di anni, cioè meno di un millesimo dell'età del nostro Sole; la stella più brillante dell'ammasso è di magnitudine 8,24, ben visibile anche con un binocolo.La nebulosa è nota fin dal Settecento ed è uno degli oggetti più noti fra quelli del Catalogo di Messier; si rivela con facilità nelle fotografie ed è dunque un buon soggetto per gli appassionati dell'astrofotografia amatoriale. (Wikipedia)
Altra Nebulosa bassa sull'orizzonte e immersa nella bruma padana, ripresa effettuata in prima serata in due diverse sessioni per complessive 6 ore di integrazione.
9x20' H-alpha (7nm) + 18x10' OIII (6.5nm) binning1 - Optolong Filters
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Lainate, 23 Agosto 2022
La nebulosa Elica (nota anche come NGC 7293, C 63 o Nebulosa Helix mantenendo il nome inglese) è una delle nebulose planetarie più vicine alla Terra. Si trova a 200 pc o 650 al dalla Terra nella costellazione dell'Aquario e ha un diametro angolare di circa 0,5°. È stata scoperta da Karl Ludwig Harding prima del 1824. Ha un aspetto molto simile alla nebulosa Anello. È anche simile per dimensione, età e caratteristiche fisiche alla nebulosa Manubrio; le significative differenze nell'aspetto sono conseguenza della relativa vicinanza e del diverso angolo da cui la si osserva. La nebulosa Elica viene spesso chiamata l'Occhio di Dio, a partire almeno dal 2003.
Dopo alcuni mesi di inattività, ho finalmente tolto le ragnatele al telescopio e realizzato qualche ripresa, questa é l'ultima in ordine di tempo.
7x20' H-alpha (Optolong 7nm) bin1
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Lainate, 14 Marzo 2022
Narrowband composition Ha_SIIHaOIII
Ha: 10x20' bin1 - SII: 8x15' bin2 - OIII: 8x15' bin2
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Parte del Complesso nebuloso molecolare di Monoceros OB1, noto anche come Complesso della Nebulosa Cono o con la sigla di catalogo Sh2-273, è una grande regione H II connessa ad una nube molecolare gigante, situata in direzione della costellazione dell'Unicorno; comprende diverse nebulose a riflessione e diverse regioni oscure, nonché la celebre Nebulosa Cono, situata in una posizione centrale rispetto alla nube. Dista circa 760 parsec (2480 anni luce) dal sistema solare, sul bordo esterno del Braccio di Orione. (Wikipedia)
Qualche ripresa lunare del 9 Marzo
Vixen VMC200L (F1950mm) - Altair Astro GPCam3 224c - iOptron CEM60
Narrowband Ha_SIIHaOIII - Ha:10x20' bin1 - SII: 8x15' bin2 - OIII: 8x15' bin2
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Ieri sera, sotto un cielo non dei migliori, ho ripreso i canali SII e OIII da combinare con l'H-alpha ripreso a metà Gennaio.
"La Nebulosa Rosetta (nota anche con le sigle di catalogo NGC 2237 e C 49) è un'ampia regione H II di forma rozzamente circolare situata ai confini di una nebulosa molecolare gigante, nella costellazione dell'Unicorno.
Al centro della Nebulosa Rosetta si trova un brillante ammasso aperto, noto come NGC 2244; le stelle blu dell'ammasso, facenti parte dell'associazione OB nota come Monoceros OB2, emettono radiazione ultravioletta, che eccita il gas della nebulosa portandolo ad emettere luce rossa. Si pensa che il vento stellare del gruppo di stelle O e B eserciti pressione sulla nube interstellare causando una compressione, seguita dalla formazione di stelle; nella regione infatti sono stati osservati molti globuli di Bok, ritenuti sede di formazione stellare." (Wikipedia)
Lainate, 28 Febbraio 2022
Quasi un anno dopo aver ripreso il primo quadro, ieri sera sono finalmente riuscito ad aggiungere un altro pannello al mosaico sulla Nebulosa Gabbiano nella Costellazione dell'Unicorno (al confine con la Costellazione del Cane Maggiore).
Rispetto allo scorso anno, sono partito con un mese di anticipo e quindi spero (meteo permettendo) di andare avanti aggiungendo altri quadri al mosaico.
Ha: 9x20' bin1 per ogni quadro Optolong 7nm filter
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - iOptron CEM60
Narroband Composition: Ha-SII_Ha_OIII
Ha: 10x20' bin1 (28/02/2021) - SII: 7x15' bin2 (26/02/2022) - OIII: 7x15' bin2 (26/02/2022)
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Nebulosa a emissione Testa di Scimmia nella Costellazione di Orione (quasi al limite con la Costellazione dei Gemelli) immersa nell'Ammasso Aperto NGC2174.
Immagine in banda stretta realizzata grazie alla ripresa dei canali SII e OIII della scorsa sera combinati con la ripresa in h-alpha di Febbraio dello scorso anno.
Lainate, 25 Febbraio 2022
Nebulosa Medusa, resto di supernova nella Costellazione dei Gemelli
SII_Ha_OIII: 90'80'105' (SII 6x15' bin2 - Ha 4x20' bin1 - OIII 7x15' bin2)
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Nelle scorse sere ho ripreso i canali SII e OIII pensando poi di combinarli con le oltre 4 ore di Ha riprese lo scorso anno. Purtroppo la maggior parte dei singoli frames di Ha presentavano un alone, sicuramente dovuto alle condizioni non ottimali di ripresa dello scorso anno e quindi sono riuscito a utilizzarne solo una piccola parte (le 4 riprese in una sera diversa rispetto alle altre 9).
Risultato un'immagine un po' rumorosa, ma comunque accettabile.
Lainate, 23 Febbraio 2022
RGB: 120'120'120' subs 300" bin2
AstroProfessional Apo Triplet 115/800 - Moravian G2 8300 - Optolong Filters - iOptron CEM60
Questa nebulosa a riflessione nella Costellazione di Orione è un soggetto particolarmente ostico per riprese dalla mia postazione cittadina sotto il cielo padano.
Questo è il meglio che sono riuscito a tirar fuori da 6 ore di integrazione ( 2 per canale in due diverse serate). L'immagine è volutamente sfumata.